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Piano di lezione
Corsi
- Gradi 3-12
- Corsi da 3° elementare a 4° media
Materiali
- Smartphone, tablet o computer
- Connessione a Internet
Descrizione
In questa attività, gli studenti possono sperimentare in modo introduttivo con Protobject, imparando la programmazione visuale e le scienze informatiche in modo sicuro e divertente con un dispositivo.
Obiettivi educativi
- Comprendere i concetti di sequenza di passi.
- Realizzare un oggetto tecnologico (prototipo) utilizzando un dispositivo.
- Identificare le relazioni tra la tecnologia e il mondo circostante.
- Valutare il proprio lavoro e quello degli altri nel lavoro individuale o di gruppo.
- Conversare e riflettere su idee di miglioramento.
Avvio (10 minuti)
Dai il benvenuto agli studenti nella classe e introduci brevemente l’attività del giorno “oggi impareremo a creare un prototipo di un giocattolo musicale”.
Inizieremo la lezione fornendo ai ragazzi le basi tecniche necessarie per una comprensione significativa dell’attività pratica.
Per iniziare la lezione, possiamo fare una domanda:
Sai come fanno i dispositivi a riprodurre suoni?
Puoi dare la parola agli studenti per far loro proporre le risposte e poi completare con la risposta corretta.
Un altoparlante è come una scatola magica che trasforma segnali elettrici in suoni. Funziona con l’aiuto di un magnete e una bobina che si muove quando attraverso di essa passa la corrente elettrica. Questo movimento fa sì che il cono o diaframma dell’altoparlante si muova anch’esso, creando onde sonore nell’aria che possiamo udire.
Quando guardiamo un film o ascoltiamo musica, il suono esce dall’altoparlante e entra nelle nostre orecchie. Il nostro cervello interpreta queste onde sonore come suoni, permettendoci così di godere della musica o degli effetti speciali nei film.
Gli altoparlanti sono dispositivi che possiamo trovare in molte situazioni.
Per esempio, quando guardiamo un film o un programma televisivo, il suono proviene dagli altoparlanti all’interno del televisore.
Gli altoparlanti ci permettono di sentire ciò che sta accadendo nel film o nel programma.
Troveremo anche altoparlanti negli auricolari che usiamo per ascoltare musica.
Gli auricolari contengono piccoli altoparlanti che si trovano all’interno delle cuffie e ci permettono di ascoltare la musica che stiamo riproducendo.
E, naturalmente, anche gli smartphone hanno altoparlanti!
Se hai mai ascoltato una canzone o guardato un video sul tuo telefono, hai sentito il suono proveniente dagli altoparlanti del cellulare.
Infine, per avviare il processo di creazione del prototipo e far sentire gli studenti protagonisti del loro apprendimento, chiedi loro:
Vuoi imparare a creare un prototipo che consenta di riprodurre la canzone “Stellina, dov’è?” sul telefono?
Svolgimento (20-30 minuti)
Colleghiamo il nostro dispositivo alla piattaforma Protobject. Per questo esercizio useremo il PLAYKEYBOARD.
Ricorda di sperimentare tu stesso in anticipo prima di chiedere agli studenti di sperimentare con Protobject in modo da poter prevedere le domande che potrebbero sorgere tra gli studenti.
Per prima cosa, useremo il blocco di tastiera per dire quale nota suonare. Ad esempio, inizieremo con la nota DO4.
Quindi aggiungeremo un ritardo per consentire uno spazio di tempo tra una nota e l’altra, in questo caso sarà di 1 secondo.
Ora ripeti questi passaggi per l’intera canzone: do4, do4, sol4, sol4, la4, la4, sol4, fa4, fa4, mi4, mi4, re4, re4, do4.
Per testare il prototipo, diciamo agli studenti di fare clic sul pulsante di attivazione.
Congratulazioni!
Chiusura (5-10 minuti)
Ora che hai prototipato la sequenza musicale con Protobject, sfida gli studenti con una domanda:
E se volessimo riprodurre la canzone più velocemente?
In questa attività stiamo parlando di ritardi, che sono pause che facciamo sul computer per un periodo di tempo determinato. Stiamo considerando ritardi di 1 secondo e 2 secondi.
E se volessimo ritardi più brevi?
La risposta a questa sfida è utilizzare i millisecondi! Se volessimo che la canzone si riproducesse il doppio più velocemente, dovremmo convertire i secondi in millisecondi e dividerli per 2. Quindi, i ritardi che duravano un secondo sarebbero ora di 500 millisecondi.